L’inizio della primavera e l’arrivo della bella stagione sono un’occasione per rimettersi in forma e prendersi cura di sé. Le giornate si sono prepotentemente allungate, la stanchezza comincia a farsi sentire, svegliarsi la mattina è sempre un po’ più difficile e anche addormentarsi la sera. Irritabilità, affaticamento, mancanza di concentrazione, ansia, cali di energia, sono sintomi che spesso si risvegliano in questo periodo. Le temperature che si fanno miti e il prolungarsi delle ore di luce sicuramente influiscono su questi sintomi, ma anche qualche eccesso invernale. Durante l’inverno tendiamo a prestare meno attenzione alla nostra dieta, gli alimenti invernali hanno una più elevata densità energetica per aiutarci a contrastare il freddo della stagione e siamo anche meno attivi.

Abbiamo ha intervistato la dottoressa Barbara Pampaloni, biologa nutrizionista di Firenze specializzata nella valutazione nutrizionale di pazienti affetti da patologie ossee.

Barbara Pampaloni, nutrizionista

Dottoressa, qual è il primo consiglio che si sente di dare a chi desidera prepararsi all’arrivo della primavera?

“Occorre, prima di tutto, alimentarsi in modo sano ed equilibrato per permettere al nostro organismo di reagire con efficienza ai malesseri dovuti al cambio di stagione” – risponde la dottoressa Pampaloni. “Mangiare bene è un aspetto fondamentale per mantenere il benessere fisico e mentale.”

Ci sono sostanze o alimenti particolari che possono aiutare a contrastare i malesseri di stagione?

“Per affrontare al meglio questa fase e contrastare il senso di stanchezza non devono mancare vitamine e sali minerali; aumentare il consumo di frutta e verdura diventa quindi fondamentale! Tutti i vegetali contengono poche calorie e contribuiscono efficacemente al raggiungimento del senso di sazietà, il che significa che tra i tanti benefici possono anche aiutarci a perdere peso! È importante scegliere frutta e verdura di colori diversi ogni giorno, in modo da assumere l’intera gamma di minerali e vitamine in esse contenuti.”

E per combattere la stanchezza tipica della primavera?

“Proprio le vitamine sono essenziali per ridurre la mancanza di energie e per potenziare le nostre difese immunitarie. L’azione antiossidante della vitamina C aiuta a prevenire i processi infiammatori e previene l’invecchiamento cellulare neutralizzando i radicali liberi. Tutto questo si traduce anche in una riduzione del senso di fatica, favorendo inoltre l’assorbimento del ferro, un minerale particolarmente importante per il benessere dell’organismo.”

“Per combattere la spossatezza e l’irritabilità primaverile” – prosegue la dottoressa Pampaloni – “anche magnesio e potassio sono minerali indispensabili, in quanto coinvolti nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella contrattilità delle cellule muscolari e nella regolazione della pressione arteriosa. Tutti gli alimenti vegetali sono ricchi di questi minerali, ma anche legumi, frutta secca guscio e cereali integrali; un motivo in più per non far mai mancare sulla nostra tavola questi preziosi alimenti!”

L’alimentazione è dunque essenziale per mantenersi in salute durante cambio di stagione; ci sono altri aspetti da considerare?

“Per affrontare il passaggio dall’inverno alla primavera, diventa fondamentale prendersi cura del microbiota intestinale. Spesso indicato come il secondo cervello, a causa del numero di connessioni neurali che vi si trovano, l’intestino è anche il primo organo di difesa immunitaria. Quando l’equilibrio tra le specie di microrganismi presenti nel microbiota è disturbato, si parla di disbiosi intestinale: una condizione che si traduce in una alterazione della parete intestinale e quindi in una iper-permeabilità grazie alla quale virus e batteri possono passare più facilmente nell’organismo. Probiotici e prebiotici favoriscono lo sviluppo di un microbiota sano che contribuisce a mantenere efficiente la barriera intestinale.”

Quali alimenti permettono di assimilare queste sostanze?

“Sono probiotici tutti gli alimenti fermentati, come lo yogurt, il kefir e il kombucha, ma anche i crauti, il kimchi coreano e il miso. Dei “prebiotici”, invece, fanno parte quegli alimenti che forniscono il substrato alimentare ai batteri “buoni” del microbiota intestinale, ossia le fibre. Grazie al loro elevato contenuto di fibra, si possono considerare alimenti prebiotici la frutta, gli ortaggi e i legumi (ceci, fagioli, lenticchie, ecc.), ma anche il miele.”

Cosa è possibile fare, oltre a seguire una dieta corretta, per affrontare il ritorno della primavera?

“Il ritorno della bella stagione è un ottimo motivo per riprendere a praticare attività fisica” – risponde la dottoressa. “L’OMS raccomanda di praticare attività fisica di moderata intensità (camminata veloce) per 30 minuti al giorno, o almeno per 2 ore e mezzo alla settimana.” 

 

Infine, per vivere al meglio l’arrivo della primavera, la dottoressa Pampaloni ci ricorda di:

  • Fare una buona colazione per iniziare la giornata con il giusto carico di energia
  • Consumare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura, concedendosi anche alcuni spuntini a base di frutta o verdura fresca
  • Mangiare lentamente, in quanto sono necessari almeno 20 minuti perché le informazioni sulla sazietà passino dallo stomaco al cervello
  • Riprendere un’attività fisica regolare, da svolgere all’aperto quando possibile per assicurarsi l’apporto di vitamina D dato dall’esposizione alla luce del sole.

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