Il +: Terracciano. Autore di tre parate decisive, finché può tiene a galla la Fiorentina.

Il –: Italiano. Classifica preoccupante, giocatori al di sotto delle loro possibilità e ambiente che si sta sfaldando.

Fiorentina – Inter non è mai banale e questa partita non lo smentisce con un’altalena di emozioni che alla fine punisce il frastornato cuore viola. Coreografia spettacolare e grande tifo. Al centro dell’attacco il “ripescato” Cabral con Jovic non al meglio relegato in panchina ma all’Inter basta un minuto e mezzo per freddare la Fiorentina con Barella. Il raddoppio al quarto d’ora di Lautaro, che si libera con fin troppa facilità di Quarta, è un’altra mazzata sul morale della squadra viola che continua a essere sostenuta dalla Fiesole.

Quando l’Inter sembra padrona del campo, la Fiorentina accorcia. Su un’incursione in area di Bonaventura con tiro a lato, l’intervento scomposto e netto di Dimarco sulla gamba del viola comporta il rigore, decretato dopo il consulto del Var. Dal dischetto Cabral spiazza Onana. Nella ripresa Italiano inserisce Jovic alle spalle di Cabral lasciando il brasiliano al centro dell’attacco. Il momentaneo pari lo firma Ikoné con un bel tiro all’angolo alto. Al rigore di Lautaro risponde al 90’ Jovic con una girata spettacolare. Sembra finita, ma il ritrovato entusiasmo è gelato dal gol decisivo al 95’ di Mkhitaryan.

Fiorentina – Inter 3-4

FIORENTINA: Terracciano, Dodò (82’ Venuti), Milenkovic, Quarta, Biraghi (83’ Terzic), Bonaventura, Amrabat (83’ Barak), Duncan (52’ Jovic), Gonzalez (8’ Ikoné), Cabral, Kouame. All. Italiano.

INTER: Onana, Skriniar, de Vrij, Acerbi, Darmian (67’ Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (67’ Gosens), Correa (63’ Dzeco), Lautaro (85’ Bellanova). All. Inzaghi.

Arbitro: Valeri.

Marcatori: 2’ Barella, 15’ e 73’ (rig.) Lautaro, 33’ Cabral (rig.), 60’ Ikoné, 90’ Jovic, 95’ Mkhitaryan.

Note: ammoniti Bonaventura, Acerbi, Dodò, Amrabat, Barella, Milenkovic, Dumfries, Inzaghi.

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