Fra i tanti tifosi speciali della nostra Fiorentina ce n’è uno che nei giorni scorsi ha ricevuto nella splendida sala dell’Accademia delle Arti del Disegno un’ambita onorificenza, il Premio per le Arti Sonore da parte dell’Associazione “Fiorentini nel mondo”. Stiamo parlando del Maestro Stefano Burbi e il fatto che tale evento sia avvenuto la mattina della partita con la Juventus lo rende probabilmente ancora più attuale e pertinente a questa rubrica.

Compositore e direttore d’orchestra, Burbi è probabilmente più conosciuto e apprezzato all’estero che nel nostro Paese ma questo premio costituisce forse una prima, piccola grande rivincita personale. “Sono molto fiero, onoratissimo” – dice, infatti – “perché è stato dato in passato a personaggi come Franco Zeffirelli, Zubin Metha, Franco Cardini, Stefano Bollani, Narciso Parigi, fiorentini di nascita o di adozione. Un premio quindi che mi fa ancora più piacere perché viene da Firenze, la mia città”.

Il quasi novantaduenne Narciso Parigi è un caro amico, vero? “Ci siamo conosciuti una dozzina di anni fa a La Nazione a un incontro con Cinzia Torrini. Da allora è nata questa grande amicizia, fraterna. Narciso è un uomo buono, di sani principi, una persona di ‘un tempo’. Ama Firenze e i suoi racconti sono un’enciclopedia della storia della musica moderna ma con lui si parla di tutto a 360°, spaziando dalla musica al cinema e alla Fiorentina con tanti aneddoti”.

Fra le tante composizioni, anche Lei Maestro ha omaggiato la squadra viola con il “Canto per la Fiorentina” e “Capitano per sempre”. “Il primo è celebrativo della squadra, una dichiarazione d’amore, ma ora lo scriverei in maniera diversa. Quando lo composi nel 2009 pensavo al passato, ora lo farei più moderno. Il secondo è un pianto per il Capitano Davide Astori andato via troppo presto, elegiaco e commemorativo”.

I prossimi progetti? “Sarà prodotto a livello internazionale un musical in lingua inglese che spero giunga presto anche a Firenze. Un musical che partirà dall’estero ma arriverà anche in Italia”.
Nella Fiorentina attuale qual è in un certo senso il calciatore più musicale? “Senz’altro Ribery perché è una vera sinfonia, ha tutte le tonalità. La sua sola presenza intimorisce gli avversari e rincuora i compagni. Con la Juve è stata una Fiorentina bella ma incompiuta, manca il centravanti di razza con il quale quella partita sarebbe finita diversamente, a nostro favore”.

foto, profilo facebook Frank Ribery