Vieri Chini
Vieri Chini

Nel dicembre 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto ufficialmente Borgo San Lorenzo Città della ceramica. Quest’anno i manufatti del capoluogo mugellano parteciperanno per la prima volta alla grande mostra itinerante, chiamata Grand Tour, organizzata dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) con l’obiettivo promuovere la tradizione ceramica italiana, nel nostro Paese, come all’estero.”

“Le opere esposte” si legge sul sito www.buongiornoceramica.it “sono riedizioni di pezzi storici o produzioni ispirate al gusto tradizionale, da oggetti di uso comune ad altri puramente decorativi: dall’Arcaico al tardo Medioevo, dal Rinascimento al Settecento, dal Neoclassico al Liberty, fino all’influsso del Design.”

Chini presenta la sua opera a Isola e Olmeti

Vieri Chini è figlio di Augusto Chini e nipote di Chino Chini, che a sua volta era cugino di Galileo Chini. Da anni guida l’azienda fondata da quest’ultimo. È di ritorno da Faenza, nel cui Palazzo comunale ha sede l’AICC. Mi racconta: “Mi hanno chiesto una mia opera, e ho portato un vaso a bulbo con fondo oro. Ho trovato un’accoglienza calorosissima. Massimo Isola, Presidente dell’Associazione nonché Vicesindaco di Faenza, e Giuseppe Olmeti, Coordinatore nazionale, hanno mostrato grande interesse per la fabbrica e vogliono venire di persona a vedere questo nostro artigianato in cui la manualità è ancora protagonista assoluta.”

Il Grand Tour durerà un annetto e parte da Sciacca il 20 aprile. Le tappe seguenti saranno Santo Stefano di Camastra (ME) e Burgio (AG). Aspettative? “Intanto per me è già un onore che una mia  opera faccia parte di questo tour. Se ci sarà un ritorno d’immagine non solo per la fabbrica, ma anche per Borgo San Lorenzo e per l’artigianato mugellano in generale, non potrò che esserne felice.”