Il giorno dell’ufficializzazione della trattativa per la cessione. Ed è un notevole passo avanti, decisivo, perché d’ora in avanti, comunque vada a finire, nessuno potrà più dire che non ci sono potenziali acquirenti della Fiorentina. Per ora non ne viene fatto il nome espressamente ma l’ombra di Rocco Commisso si palesa sempre più anche se non sono totalmente da escludere, qualora la trattativa in corso con l’italo americano malauguratamente a questo punto non andasse in porto, altre piste, dal fondo del Qatar all’imprenditore argentino di origini armene Eurnekian.

Una settimana dopo la rivelazione del New York Times dell’interessamento di Commisso per la Società viola, dunque, il Consiglio di Amministrazione sancisce l’ufficialità di quanto è auspicato ormai dalla quasi totalità della tifoseria gigliata. Dopo 17 anni, infatti, la gestione dei Della Valle è giunta al capolinea, pronta a passare dalla cronaca quotidiana a un giudizio storico affinché ne venga data un’interpretazione più distaccata e meno emotiva.

Il comunicato ufficiale della Fiorentina recita: “Nel corso della riunione odierna del Cda la famiglia Della Valle ha dato notizia dell’esistenza di un processo, attualmente in corso, finalizzato alla cessione della Società che, qualora andasse in porto, potrebbe garantire alla Fiorentina un nuovo assetto azionario nel più breve tempo possibile. Preso atto di queste comunicazioni, il Consiglio, nella sua interezza ha rimesso il proprio mandato nelle mani della proprietà”.

Il “più breve tempo possibile” lascia supporre una conclusione vicina della trattativa in corso. A quale prezzo, ancora, non è dato sapere. A quale sacrificio. Se è vero che a volte la storia in un certo senso si ripete, il futuro di Chiesa sarà lontano da Firenze come lo fu quello di Baggio che precedette la cessione della società dai Pontello a Cecchi Gori?