Edoardo Pulisci, Lorenzo Vannucchi, Cosimo Michelagnoli, Riccardo Susini e Pierluigi Ciasullo sono i cinque giovani studenti del Politecnico di Torino (quattro fiorentini ed un romano) che formano il Team Barrazzo e vincitori del primo premio del progetto EBEC (European BEST Engineering Competition), una delle competizioni più importanti a livello internazionale, e rivolta a studenti di ingegneria provenienti da tutta Europa.

European BEST Engineering Competition (EBEC) è un concorso di ingegneria a 3 livelli, basato su team, creato da studenti – per studenti. Si tiene in 19 paesi in tutta Europa in 2 categorie: Innovative o Team Design e Case Study

Gli studenti competono in gruppi, ai quali è richiesto di presentare le proprie risoluzioni a problemi di ingegneria che possono essere affrontati in modi diversi, per conseguire il successo, è essenziale che i team concorrenti sviluppino le soluzioni più innovative, orientate in favore di fattori sociali, economici e ambientali, dimostrando così di saper fare buon uso delle tecniche ingegneristiche apprese durante gli studi.

Il concorso, iniziato nel Settembre 2022, ha visto varie fasi di selezione, da prima all’interno dei migliori istituti italiani, tra i quali il Politecnico di Milano, Roma La Sapienza, Roma Torvergata, e il Federico II di Napoli, per poi procedere con una selezione tra nazioni europee. Nelle fasi finali della competizione che si sono svolte a Zagabria dal 22 al 30 Luglio scorso, hanno partecipato Croazia, Polonia, Romania, Turchia, Grecia, Spagna, Portogallo, Belgio e la vincitrice l’Italia.

Nella finale di Zagabria, i giovani concorrenti hanno dovuto affrontare tre compiti diversi in quattro giorni di effettivo lavoro, misurandosi su problemi concreti e molto attuali, che spaziavano dalla progettazione di una funzionale ed efficiente sede destinata ad incubatore di avviamento di start-up, alla progettazione di una struttura europea di microchip, disegnandone anche il piano di sviluppo, alla progettazione di una strategia di approvvigionamento per una fabbrica alla luce delle reali sfide da affrontare nel mondo odierno.

“Il nostro progetto è uno studio che si prefigge di ridurre la dipendenza dell’Europa dalla Cina nella produzione di microchip” – raccontano gli ingegneri del Team Barrazzo – “nel vecchio continente in fatti non esiste una fabbrica o una filiera che sopperisca a questa necessità, il nostro è una progetto ancora perfettibile, una bozza se vogliamo essere precisi,   che necessita di una fase di studio più approfondita, ma del tutto fattibile.”

La capacità di proporre soluzioni innovative ed efficaci ha decretato il successo finale del Team Barrazzo, offrendo una volta di più conferma delle capacità dei nostri giovani studenti, e nello stesso tempo, della bontà dei corsi di studio offerti nel nostro Paese.

“La vittoria in questa competizione ci ha permesso di accedere ad alcuni percorsi formativi ed offerte di lavoro direttamente in aziende leader nel settore ingegneristico sia in Italia che in Europa” – proseguono i ragazzi del Team.

I cinque studenti guardano già al futuro, è infatti già allo studio l’ipotesi di costituire una startup che metta in campo le idee e le competenze del gruppo – “Per noi vincere questo premio è motivo di grande orgoglio, tra noi esiste l’idea di avviare una startup, ma prima dobbiamo studiare alcuni particolari essenziali del mondo del lavoro, ma soprattutto imparare gestire grandi capitali.”

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