La ceramica di Impruneta ha finalmente il suo marchio di tutela in piazza Buondelmonti si è svolta la cerimonia di “Marchiatura pezzo 0” delle fornaci aderenti al marchio CAT.
“Ceramiche Artistiche e Tradizionali” – spiega Alessio Calamandrei, Sindaco di Impruneta – “che è un marchio di tutela di quelle che sono le opere in cotto fatte ad Impruneta. Purtroppo il marchio impruneta è sempre stato abusato da chi non aveva il diritto di usarlo”
L’evento è stato inserito in “Buongiorno Ceramica”, la 3 giorni di argilla arte ed artigianato, organizzato dall’Associazione Italiana della Ceramica in collaborazione con Musiwa.
“Abbiamo portato ad Impruneta numerosi artisti internazionali” – spiega Francesco Chimienti, direttore artistico Musiwa – “che con le loro opere hanno dialogato con questo prodotto di eccellenza toscana: la Terracotta”
“L’abbinamento è venuto sia con le aziende agricole del territorio” – continua Alessio Calamandrei – “ma anche con l’arte contemporanea con pezzi di altissimo valore”.
![Ceramica_Artistica_Tradizionale_4 Ceramica_Artistica_Tradizionale_4](https://i0.wp.com/www.stylepost.it/wp-content/uploads/2017/06/Ceramica_Artistica_Tradizionale_4.jpg?w=344&h=459&ssl=1)
![Ceramica_Artistica_Tradizionale_3 Ceramica_Artistica_Tradizionale_3](https://i0.wp.com/www.stylepost.it/wp-content/uploads/2017/06/Ceramica_Artistica_Tradizionale_3.jpg?w=344&h=459&ssl=1)
In queste grandi fornaci si producono manufatti d’eccellenza del territorio, un arte quella dei maestri di ceramica che risale già al 1300.
I minerali unici e particolari sono la caratteristica principale dell’argilla di Impruneta che restituiscono alla terra cotta ad alte temperature, una alta resistenza.
“Per questo è facile trovare manufatti del 1600/1700” – spiega Lorenzo Andrei, Fornace Poggi Ugo – “le terrecotte di Impruneta arrivano in tutto il mondo ma soprattutto nei paesi del nord Europa dove le nostre terrecotte resistono anche a temperature molto basse.”
La storia di Impruneta è legata a doppio nodo con la cultura ed il sentimento di donne e uomini che da sempre realizzano con amore un prodotto di grande bellezza e pregio.
“Perché la malleabilità della Terracotta” – conclude il sindaco Calamandrei – “è sempre pronta ad essere reinventata dalle mani dell’uomo”