La ceramica di Impruneta ha finalmente  il suo marchio di tutela in piazza Buondelmonti si è svolta la cerimonia di “Marchiatura pezzo 0” delle fornaci aderenti al marchio CAT.

“Ceramiche Artistiche e Tradizionali” – spiega Alessio Calamandrei, Sindaco di Impruneta – “che è un marchio di tutela di quelle che sono le opere in cotto fatte ad Impruneta. Purtroppo il marchio impruneta è sempre stato abusato da chi non aveva il diritto di usarlo”

L’evento è stato inserito in “Buongiorno Ceramica”, la 3 giorni di argilla arte ed artigianato, organizzato dall’Associazione Italiana della Ceramica in collaborazione con Musiwa.

“Abbiamo portato ad Impruneta numerosi artisti internazionali” – spiega Francesco Chimienti, direttore artistico Musiwa – “che con le loro opere hanno dialogato con questo prodotto di eccellenza toscana: la Terracotta

“L’abbinamento è venuto sia con le aziende agricole del territorio” – continua Alessio Calamandrei – “ma anche con l’arte contemporanea con pezzi di altissimo valore”.

In queste grandi fornaci si producono manufatti  d’eccellenza del territorio, un arte quella dei maestri di ceramica che risale già al 1300.

I minerali unici e particolari sono la caratteristica principale dell’argilla di Impruneta che restituiscono alla terra cotta ad alte temperature, una alta resistenza.

“Per questo è facile trovare manufatti del 1600/1700” – spiega Lorenzo Andrei, Fornace Poggi Ugo – “le terrecotte di Impruneta arrivano in tutto il mondo ma soprattutto nei paesi del nord Europa dove le nostre terrecotte resistono anche a temperature molto basse.”

La storia di Impruneta è legata a doppio nodo con la cultura ed il sentimento di donne e uomini che da sempre realizzano con amore un prodotto di grande bellezza e pregio.

“Perché la malleabilità della Terracotta” – conclude il sindaco Calamandrei – “è sempre pronta ad essere reinventata dalle mani dell’uomo”