Da Ghino di Tacco a Papa Martino per finire ad i golosi del purgatorio, nel suo nuovo saggio Maria Concetta Salemi ci accompagna, tra aneddoti e ricette d’epoca, citazioni del Decameron o della Divina Commedia, in un mondo dove il cibo è potere, e il gusto un elemento distintivo tra poveri e ricchi.

“Nel libro si narra che Guelfi e Ghibellini avessero regole diverse a tavola: mentre i primi sistemavano le posate sulla destra e spezzavano di lato il pane, i secondi disponevano le posate in obliquo sul tavolo e tagliavano il pane di sopra o di sotto.” – racconta Maria Concetta Salemi – “Quello del pasto è un momento centrale della quotidianità in quel tempo, e le abitudini in fatto di cucina ci raccontano molto di quell’epoca, una città Firenze che freme di cambiamenti a livello storico e sociale.”

Il libro edito da Pagliai editore è disponibile nelle migliori librerie e store online

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