Una passione che lo accompagna da sempre, che gli appartiene fin dall’infanzia, un’arte che oggi è diventata anche il suo lavoro, il suo destino. E così il cantautore di origine cremonese Ruggero, al secolo Filippo Lazzari, le ha dedicato anche una canzone, Benedetta Musica, il quarto singolo estratto da La Gente Mi Chiama Ruggero –  l’album composto da otto brani e uscito l’11 gennaio – un vero proprio inno personale a quella che l’artista definisce: “Un elemento variegato, divino, salvifico ma allo stesso tempo umano, insomma, ‘benedetto’. In tre minuti e quindici secondi cerco di definire cosa è la musica per me”.

Benedetta Musica è un pezzo estremamente piacevole, orecchiabile, con una chiara ritmica funky e un testo divertente, tutto imperniato su abili giochi di parole. “E’ un brano in pieno stile Ruggero  – precisa Filippo – molto leggero, ironico, energico; mi sono divertito con le parole, con le rime che scandiscono il testo, penso ad esempio a quando canto: ‘Sostanza liquida e montagna ripida/ di roccia morbida scende giù rapida,/ torbida o limpida’, ma che spero possa trasmettere anche messaggi sottili, da cogliere se si ha voglia di approfondire, di andare a fondo”.

I testi e la musica dell’album sono tutti di Ruggero, questo brano è stato prodotto e arrangiato anche dai fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri. “Sono davvero soddisfatto del loro lavoro perché trovo l’arrangiamento del pezzo molto interessante – spiega l’artista – funky ma tutto suonato dal vivo, con strumenti veri, con dei fiati veramente ben fatti, delle chitarre molto interessanti e un basso che, mi sono reso conto, all’inizio della canzone ricorda vagamente “Another one bites the dust” dei Queen, anche se questa citazione non era assolutamente voluta”.

Il videoclip ufficiale è molto allegro e girato con un bel ritmo, il protagonista è sempre Ruggero che interpreta se stesso e altri personaggi che rappresentano tre identità musicali ben lontane dallo spirito del cantautore e destinate quindi inevitabilmente a ‘morire’  per lasciare il posto al vero “io artistico” di Filippo-Ruggero, una chiara dichiarazione che si riassume perfettamente nel verso “Sono quel che suono”.

“A differenza di quelli che ho realizzato fino ad ora di cui ho spesso e volentieri curato la sceneggiatura e la regia, in questo caso ho deciso di delegare al videomaker cremonese Luca Catullo, in arte Bazoo, il quale ha capito subito il testo e insieme abbiamo pensato di creare un seguito al videoclip di Faccio Superman nel quale ho interpretato tre personaggi. – racconta Filippo – In questo video io mi sveglio nudo, senza veli e poi, attraverso l’escamotage di morti sempre assurde, risorgo ogni volta con una maschera musicale diversa (cantante rock, reggae e hip hop/trap), fino a raggiungere la mia personale che è quella di Ruggero, vestito con il mio outfit. Realizzarlo è stato divertente ma anche faticoso perché la recitazione mi ha molto coinvolto”.

Il video è stato girato a Cremona, a casa di Juri Lazzari, fratello maggiore di Ruggero, “Mi fa piacere che in questo video ci sia in qualche modo la presenza del mio fratellone, al quale sono molto legato, e anche la mia città”, ci tiene a precisare il cantautore.

Tutto l’album di Ruggero è senza dubbio autobiografico anche se, confessa Filippo, “Alcuni brani mi rappresentano di più, oltre a Benedetta musica mi vengono in mente Faccio Superman, Viva noi e Al mio fianco sempre“.

Il Cd La Gente Mi Chiama Ruggero è disponibile in versione fisica e scaricabile su tutti i migliori store online.

Filippo Lazzeri nasce a Cremona il 3 gennaio 1993. A 19 anni, dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico si trasferisce a Firenze per frequentare l’università. Contestualmente approccia da autodidatta il pianoforte per poi prendere lezioni, qualche anno dopo, dal maestro Walter Savelli. Parallelamente agli studi universitari comincia a farsi notare esibendosi dal vivo in alcune feste private ed allo storico ‘Paszkowsky’ di Firenze. Nel 2015 è la voce delle tappe toscane del tour del batterista internazionale Will Hunt, insieme alla band ‘Ossigeno’. Nel 2016 è ideatore e promotore dello spettacolo di beneficenza ‘L’isola che c’è’, che ha totalizzato il tutto esaurito. Contestualmente scrive e pubblica ‘Sassi turchini’, canzone che tratta il tema della disabilità. Da qualche anno anima i locali più esclusivi della Versilia e di Firenze con il suo One Man Show. Il 25 novembre 2017 fa uscire il suo primo singolo intitolato ‘Il mio giorno fantastico’. Il 17 febbraio 2018 esce il suo secondo singolo, dal titolo ‘La mia bambina’. L’11 Giugno 2018 esce “Canzone in la”, tormentone suonato da molte radio nel corso dell’estate 2018.