La Regione Umbria con un progetto sicuramente avanguardistico ha deciso di stanziare settanta mila euro per ogni giovane agricoltore che si impegnare a portare avanti un’azienda in regime biologico. L’idea della regione è quella di aiutare a coprire in parte i costi di avviamento di un’attività. Lo ha annunciato l’Assessorato regionale all’Agricoltura che ha illustrato il progetto che prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro.

L’idea è quella di attrare i giovani Umbri, e non solo, verso il mondo dell’agricoltura biologica. Reparto agricolo che da sempre è uno dei settori trainanti in Italia ed è quindi essenziale offrire un ricambio generazionale e dare la possibilità di far nascere nuove idee imprenditoriali con un occhio alla sostenibilità ormai cosi importante per la nostra società.

Da sottolineare che la fascia d’età presa in considerazione è molto ampia, dato che si parla di “giovani” compresi tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che devono dimostrare di insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda; l’impresa può essere condotta anche a titolo di affitto o usofrutto. Le domande potranno essere presentate dal 21 settembre prossimo fino al 16 gennaio 2023.

Anche agriturismi, fattorie didattiche e forme di agricoltura sociale potranno accedere agli aiuti. Tutti i progetti verranno valutati – “Al fine della loro finanziabilità con criteri regionali rispondenti a precisi obiettivi strategici: innovazione, ambiente, produzione di energia da fonti rinnovabili, inserimento lavorativo di giovani inoccupati o disoccupati” come comunicato dall’Assessorato.

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