Dopo il grande successo dello scorso anno, torna sabato 1 ottobre la Oil & Wine – 8K Walk, l’esclusivo itinerario alla scoperta di una Toscana unica, in sei tappe, tra la terra, il cielo e il mare, per riscoprire il territorio toscano tra tradizione e innovazione.

Dalle 10 alle 17, una passeggiata tra le vigne e gli ulivi della DOC di Bolgheri, uno dei territori più vocati alla produzione vitivinicola a livello italiano e sede di cantine blasonate e riconosciute in tutto il mondo.

Ogni tappa del percorso rivela l’attenzione delle aziende per le antiche tradizioni, il loro amore per il territorio, l’attenzione alla sostenibilità e il rispetto dei tempi dettati dalla natura.

L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Castagneto Carducci e grande è la soddisfazione espressa da Cristiano Pullini, Assessore al Turismo, Commercio e Attività Produttive: – “Dopo il successo dello scorso anno torna la Oil & Wine Walk, con un percorso inedito che porterà i partecipanti alla scoperta di località meno conosciute, ma con il fascino indiscutibile che solo questo territorio nel cuore della Costa degli Etruschi è capace di donare. Infatti, per questa edizione ci spingeremo fino in Casavecchia, polmone ancor più verde del territorio castagnetano. Qui la maggioranza dei produttori si sono impegnati in un’agricoltura sostenibile che segue e rispetta i ritmi della natura, un paradiso a pochi chilometri dal mare dove respirare odori antichi ricongiungendosi con la “terra”.

La partenza è fissata dall’azienda Campo Alle Comete, situata nel cuore del territorio del comune di Castagneto Carducci, con i suoi sedici ettari vitati, che rappresenta una delle realtà vitivinicole più interessanti e più affascinanti di tutto l’areale di Bolgheri. Roccaforte toscana del gruppo vitivinicolo “Feudi di San Gregorio”, la cantina “Campo alle Comete” nasce dall’incontro tra una consolidata realtà del settore – per l’appunto quella di “Feudi di San Gregorio” – e uno dei territori più prestigiosi della Penisola: quello di Bolgheri. In vigna, i filari si distendono nel bel mezzo della Maremma livornese, e le piante sono accarezzate dalle avvolgenti brezze che soffiano dal mar Tirreno verso l’entroterra. Organizzati come a formare una sorta di anfiteatro, gli appezzamenti godono di un clima temperato e particolarmente favorevole alla viticoltura, e le viti, con una densità media di 7mila ceppi per ettaro, crescono su terreni equilibrati e ricchi, allevate nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. Uve di merlot, cabernet franc, cabernet sauvignon e petit verdot, ma anche di syrah e di vermentino, sono in cantina lavorate interpretando e valorizzando ciò che la stagione e il territorio hanno saputo esprimere nel frutto. Da ultimo, l’invecchiamento in barrique e in tonneau di rovere completa il viaggio che conduce verso “Stupore” in primis, l’etichetta che forse più delle altre ci racconta tutta la magia ineguagliabile di “Campo alle Comete”.

Questa prima tappa verranno consegnati i ticket personali che accompagneranno i partecipanti nel corso di tutta la passeggiata e si potrà degustare un primo vino.

Seconda tappa del percorso è l’Antico Frantoio di Segalari, situato tra le dolci colline di Castagneto Carducci, in prossimità dell’omonimo borgo e del suggestivo Castello di Bolgheri, (un paesaggio toscano ‘da cartolina’ incorniciato dal mare reso famoso dal poeta Giosuè Carducci,) L’Antico Frantoio di Segalari nasce nel 1937. La Proprietà è sempre stata della Famiglia Serni, che trascinata dalla tradizione toscana, lo conduce con passione e competenza, a partire da Attilio, per proseguire poi con il figlio Fabrizio e il nipote Marco. L’Antico Frantoio di Segalari conta circa 5000 olivi per lo più secolari sparsi negli oltre 25 ettari di terreno, fertile esposto al mare con un clima estremamente mite. Pur mantenendo le antiche tradizioni, L’Antico Frantoio di Segalari è al passo con la tecnologia, grazie ad un impianto di produzione ecologicamente avanzato, uno dei più moderni in Italia, nel quale viene prodotto un Olio Extravergine d’oliva di altissima qualità.

Lungo il percorso si arriverà poi ai Mulini di Segalari, in un viaggio tra vigneti e mulini tutto da scoprire. Tra una passeggiata nei vigneti e una degustazione delle loro etichette biologiche, si andrà a scoprire come gli antichi mulini del ‘700 abbiano ripreso nuova vita, i vigneti continuino a crescere senza concimazioni organiche e la produzione rispetti i ritmi della natura, fedele ai processi dettati dalla tradizione. Terreni abbandonati, ruderi diroccati, un piccolo torrente sempre generoso d’acqua, una natura prorompente in una morbida valle vicino al mare. Questo è ciò da cui è partita nel 2002, l’azienda Mulini di Segalari che, nel tempo, ha piantato vigneti, restaurato gli antichi mulini del ‘700 e ridato vita ed energia a questo luogo dimenticato. I vigneti sono coltivati in modo naturale, con la certificazione biologica di Icea, e quella biodinamica di Demeter, senza concimazioni chimiche, senza utilizzo di prodotti sistemici. Le vigne sono allevate senza concimazioni organiche, lasciando che da sole trovino le risorse per vegetare autonomamente, producendo uve che sono autentica espressione del territorio. La fermentazione avviene soltanto con i lieviti indigeni, della vigna e il vino matura in contenitori di cemento, di terracotta ed in botti di rovere da 10 e da 23 ettolitri. Un modo di fare il vino che ascolta la natura e segue i suoi ritmi, che asseconda le energie della terra, del sole, della pioggia e della brezza del mare.

Quarta tappa sarà a Poggio al Grillo, il luogo perfetto in cui assaggiare vini dai profumi inconfondibili in un luogo incontaminato. La storia di Poggio al Grillo inizia con la scoperta di un luogo incontaminato nel cuore di Castagneto Carducci.

I profumi della macchia mediterranea che avvolgono la valle di Casavecchia e la passione per gli odori prorompenti sprigionati dall’Aleatico Passito hanno ispirato ad Alessandro Scalzini l’idea di impiantarvi un vigneto di Aleatico. L’idea è piaciuta all’amico Luca D’Attoma che, grazie alla sua genialità nel settore, lo ha aiutato a muovere i primi passi. È così che, un po’ per gioco ed un po’ per curiosità, Alessandro accetta la sfida della cura della vigna nel tempo libero dalla sua professione di cardiologo. Dal 2008 l’impianto dei primi 5000 metri di Aleatico in collina e dal 2017, dopo la prima laurea di Giulia in Enologia l’azienda ha iniziato a crescere e a evolversi.

Quinta tappa è il Podere del Castellaccio, scrigno di vino e olio extravergine di oliva di altissima qualità. La proprietà, si sviluppa sul lato mare della collina di Segalari giungendo quasi a ridosso della famosa strada Bolgherese. Il podere è cresciuto dalla sua fondazione ampliando il suo corpo aziendale che oggi si estende per più di quindici ettari suddivisi in vigneti, oliveti, bosco, e una piccola parte destinata all’allevamento di cavalli. Un vigneto dai quarant’anni di storia rappresenta la tangibile testimonianza di una tradizione tramandata nel tempo, antichi cloni di Sangiovese, Ciliegiolo Foglia Tonda e Pugnitello, praticamente scomparsi dal patrimonio viticolo locale, sono oggi il centro di un’accurata operazione di recupero e valorizzazione al fine di esprimere il loro potenziale qualitativo.

Ultima tappa di questo anello di otto chilometri è ancora il Campo delle Comete: proprio qui ci sarà l’occasione per un momento di relax immersi nella bellezza della tenuta accompagnati da musica.

“Le aziende che con entusiasmo hanno aderito al progetto, hanno messo al centro la qualità, sia nel prodotto che nei processi produttivi quale miglior premessa per celebrare la consegna della bandiera “Spiga Verde”, che anche quest’anno potrà sventolare sul comune di Castagneto Carducci, simboleggiando la volontà della comunità di promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio, la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio, diventando un valore aggiunto per un offerta turistica sempre più ampia e slegata dalla stagione balneare” – aggiunge Pullini.

Alle 19, infatti, verrà consegnata alla città la Bandiera “Spiga verde”, il riconoscimento che la FEE, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per il Turismo, il Ministero della Transizione Ecologica, l’ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e Confagricoltura, assegna a quei Comuni che credono in uno sviluppo rurale e che si danno da fare per portare saperi (e sapori) antichi nel futuro, anche digitale. Peculiarità di questo riconoscimento sono la ricerca di prodotti tipici, la ricerca alla sostenibilità e all’innovazione in agricoltura, il corretto uso del suolo e la capacità di valorizzare con il turismo quel patrimonio di tradizioni che le comunità montane e contadine hanno preservato per secoli.

In collaborazione con Carne al Fuoco AIA, la splendida giornata avrà il suo culmine, a seguire della premiazione, con il The Swing Cooking Show presso il Belvedere Eugenio Curiel di Castagneto Carducci. L’evento vedrà protagonista la simpatica ed energica cuoca Cristina Lunardini, conosciuta al grande pubblico come la Zia Cri affiancando Antonella Clerici nella conduzione del programma mattutino di Rai 1 “È sempre mezzogiorno”, che condurrà il pubblico in una viaggio attraverso i sapori che caratterizzano le splendide terre toscane, raccontando i segreti della sua cucina e dei piatti, realizzati con l’utilizzo dei prodotti Carne al Fuoco in qualità di ingredienti, il tutto innaffiato dagli speciali vini del territorio già precedentemente degustati alle cantine del percorso. I prodotti delle cantine e dei frantoi partner della Oil&Wine Walk saranno protagonisti nell’abbinamento ai piatti preparati dallo chef e saranno descritti sul Libro delle Ricette che verrà distribuito a tutto il pubblico presente all’evento.

Ad accompagnare la chef e condurre il pubblico in questo viaggio, in un imperdibile itinerario musicale swing composto da brani inediti e cover del repertorio classico italiano, la band “Bengi & The Swingredienti”, guidata dal noto frontman Big Bengi della Band Ridillo.

È possibile effettuare il percorso dalle ore 10.00 alle ore 17.30 di sabato 1 ottobre. Ultima visita con partenza alle ore 14.00. Il costo dell’evento è di € 15 e i biglietti sono acquistabili sul sito https://www.supertuscanecomarathon.it/5k/.

L’organizzazione è a cura di Associazione Culturale Astragalo e Studioventisette Events & Communication Services in collaborazione con La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi.

Rispondi