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rubrica di Gianni Spulcioni

Il Recovery Fund ci pone di fronte ad un bivio epocale: cogliere l’occasione irripetibile o ripiegare su un declino irreversibile. Tornare a essere protagonisti o scomparire nelle retrovie.
Investire in sostenibilità e in digitale è uno dei fattori chiave per il benessere delle nostre imprese, anche in Toscana
La sicurezza sul lavoro è strettamente funzionale al benessere delle persone e dunque è un fattore di gestione che deve essere integrato con tutti gli altri.
La globalizzazione ha portato a una crescente integrazione economica internazionale che oggi che oggi potrebbe essere equilibrata valorizzando di più il locale.
Grazie al Recovery Fund il nostro Paese ha un’occasione davvero storica, in qualche modo paragonabile al Piano Marshall
La digitalizzazione ci ha consentito di poter lavorare da casa anche durante la pandemia e oggi si è concordi nel ritenere che il lavoro da remoto continuerà anche dopo, ma con maggiore equilibrio
L’impresa capitalistica non è l’unica e nasce l’urgenza di un impegno comune più incisivo, in difesa del benessere collettivo e dell'ambiente
L’automazione digitale è stata accentuata dopo lo scoppio della pandemia e la previsione è che serviranno competenze all’altezza dei nuovi impieghi
Mentre il mondo occidentale grida la propria indignazione, l’Europa risponde alla Russia attivando pesanti sanzioni; ma quali saranno le conseguenze reali per l’economia dell’Europa e dell’Italia?
Ogni paese, compreso il nostro, risente di fatti e tendenze economiche globali che alla fine riguardano davvero la vita di tutti noi.

PRIMOPIANO

“Ne uccide più la penna…” In uscita il nuovo libro di...

È di prossima uscita il nuovo romanzo di Francesca Tofanari, “Ne uccide più la penna…” (edito da I Libri di Mompracem – Betti Editrice Siena). Il libro è l’ideale seguito di “In punta di sangue” e “Spari dall’aldilà”, precedenti pubblicazioni della stessa autrice.

WEB TV

Sauro Cavallini. L’opera di un internato

A Firenze per tutto febbraio "Sauro Cavallini. L'opera di un internato", la mostra a cura del Centro Studi Cavallini che racconta attraverso le opere del maestro le sofferenze vissute e le ferite rimaste dopo la reclusione nei campi di internamento italiani.