Il +: Amrabat. Personalità, grinta e pure costruzione di gioco. Avanti così!

Il -: Ikoné. Sulla sua fascia non si rende pericoloso, perdendo vari palloni.

Terzo 0 a 0 di fila della Fiorentina, ma se quello di Empoli aveva sollevato vari dubbi sulla concretezza della squadra viola, amplificati da quanto successo a Enschede dove nonostante la qualificazione si erano manifestate nuovamente le difficoltà realizzative, stavolta al Franchi contro il temuto, a ragione, Napoli di Spalletti la prova corale lascia in subordine le lacune offensive. Un  punto in più in classifica e la mantenuta imbattibilità vanno giustamente accolte con soddisfazione. Ciò nonostante rimangono alcune perplessità su alcuni giocatori. Italiano continua il suo turn over totale, ma Gollini (responsabile sul gol poi annullato a Osimhen) vale al momento Terracciano? Ikoné è meglio di Gonzalez affaticato, Saponara o Kouame? Lanciare subito dal primo minuto l’ultimo arrivato Barak sarà stato accolto positivamente dai compagni di squadra che gli hanno lasciato all’istante il posto da titolare? Sottil è bravo, il più pericoloso di tutti, ma andrebbe corretto nel suo peccato di egoismo. Martinez Quarta lascia ancora tutti col fiato sospeso per alcune sue giocate dettate dall’insicurezza. La Fiorentina non segna ma non perde. E se questo accade contro il Napoli è indubbiamente un buon segnale.

Fiorentina – Napoli 0-0

Fiorentina: Gollini, Dodò, Milenkovic, Quarta (69’ Igor), Biraghi (80’ Terzic), Bonaventura (69’ Maleh), Amrabat, Barak, Ikoné (59’ Kouame), Jovic, Sottil (80’ Saponara). All. Italiano.

Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka (78’ Ndombolé), Zielinski (61’ Elmas), Lozano (71’ Politano), Osimhen (78’ Simeone), Kvaratskhelia (61’ Raspadori). All. Spalletti.

Arbitro: Marinelli.

Note: ammoniti Quarta, Anguissa, Jovic, Raspadori, Ndombolé.

foto: profilo facebook ac fiorentina

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