Può la tecnologia sbagliare, come capita agli esseri umani? Quanto è tollerato l’errore nel processo di innovazione digitale e a cosa può condurre? È #imperfezione la parola chiave dell’edizione numero dodici di Internet Festival, in programma a Pisa dal 6 al 9 ottobre.

La manifestazione che da oltre 10 anni indaga le forme di futuro, attraverso lo sguardo di esperti di tecnologia e rete, sociologi, filosofi, artisti, docenti e amministratori, quest’anno sceglie una riflessione apparentemente controcorrente: quella di raccontare un’innovazione digitale meno idealizzata, più imperfetta, ma in grado di rimettere al centro l’essere umano e il suo ecosistema. Un’innovazione ispirata a principi etici e solidali, in grado di preservare l’equilibrio dell’ecosistema naturale in cui viviamo.

E se l’innovazione sposa l’etica e l’inclusività nessun settore resta indenne. Come vedranno tutti e tutte coloro che seguiranno il Festival nei quattro giorni di panel, tavole rotonde, lectio magistralis, laboratori, incontri con autori, workshop, aperti al pubblico (ingresso libero con prenotazione consigliata) in diverse sedi della città della Torre. Un programma di appuntamenti che proseguirà online sino a dicembre.

Si parlerà di guerra e democrazia con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, dei risvolti etici dei conflitti, con la filosofa e saggista Michela Marzano, di cittadinanza digitale con la Commissaria AgCom Elisa Giomi, di satira politica con Alessio Marzilli, autore dei “silenzi” video a Propaganda Live, di disinformazione e fake news in ambito pandemia, vaccini e non solo con il responsabile del Center of Data Science and Complexity for Society della Sapienza di Roma Walter Quattrociocchi, di quantum computing con la divulgatrice scientifica e scrittrice Gabriella Greison e la docente Anna Grassellino, incaricata da parte del Dipartimento per l’energia del governo USA di progettare il computer quantistico più potente mai esistito. E nel campo dell’intelligenza artificiale e della learning machine, sarà collegato Yoshua Bengio vincitore nel 2018 del Turing Award (il “Nobel” dell’informatica).

L’innovazione tecnologica contagia anche il cibo, con risvolti impensabili per la nostra vita quotidiana, anche a partire dalla nuova fiorente branca del diritto applicato al food e in particolare alle certificazioni. E poi lo sport con la data analysis applicata al calcio e con nuovi strumenti, a partire dai parastinchi intelligenti, capaci di raccogliere dati preziosi, utili a migliorare prestazioni ed efficienza.

Ampia la discussione sull’attivismo dentro e fuori dalla rete, con uno sguardo su inclusione sociale e diversity: tra gli ospiti chiamati a parlare di questo tema Maura Gancitano, Jennifer Guerra e Silvia Semenzin, autrice di “Donne tutte puttane. Revenge porn e maschilità egemone”.

Imprescindibile un focus sull’arte e i musei al tempo degli NFT e della Blockchain, insieme, tra gli altri, a Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini di Firenze dove è appena stata installata una “finestra spazio-tempo” con la città di Venezia, Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e l’artista olandese Rosa Menkman. A discutere altre dimensioni tra narrativa e realtà, oltre a esperti dell’universo Meta, Edoardo Di Pietro, il primo laureato italiano nel Metaverso. In collaborazione con Istituto Modartech sarà possibile anche assistere a una sfilata di moda nel Metaverso. Saranno poi i T-Tour, le attività laboratoriali dedicate a ragazzi delle scuole e adulti, a condurre i partecipanti in un altrove popolato dagli ologrammi.

Spazio, come sempre, alla musica, al cinema e alle performance artistiche, compreso un Techno party con il dj e producer Dino Sabatini, pronto a trascinare i partecipanti fino alle prime luci dell’alba. Anzi: Verso l’aurora digitale.

Non mancheranno incontri sui servizi al cittadino e alla PA organizzati dalla Regione Toscana, alla scoperta degli Uffici di prossimità, della Toscana digitale e dei progetti regionali per le aree interne, montane e insulari. Prenderanno parte al dibattito, tra gli altri, l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza, e il Direttore Generale della Fondazione Ugo Bordoni, Alessio Beltrame.

Confermate le sedi storiche del festival: dalle Logge dei Banchi concesse dal Comune di Pisa che ospiteranno installazioni interattive e un vero e proprio sportello tech della Regione Toscana, al Centro Congressi le Benedettine, base operativa dei laboratori dedicati a bambini e ragazzi, dalla Scuola Normale Superiore, alla Scuola Superiore Sant’Anna, all’Area della Ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche, e ancora Cinema Arsenale, Royal Victoria Hotel, Gipsoteca di Arte Antica, Cinema Lumiere, Camera di Commercio. A queste si aggiungono alcune novità per l’edizione 2022: il Deposito Pontecorvo, luogo di contaminazione culturale e creativa, location di eventi e formazione, nonché di una inedita serata tecno, OpenPi, spazio coworking dinamico, pensato per la professione e il tempo libero e la sede dell’azienda RJC Soft.

Media partner di IF2022: Rai Cultura, Rai Radio1, Rai Radio3, Rai Radio Kids, La Repubblica, QN Quotidiano Nazionale – Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, intoscana.it, Punto Informatico, SestaPorta.News.

Rispondi